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La pasta asparagi e pancetta è un primo piatto semplice e rustico: saporito al punto giusto, ideale per un pranzo equilibrato e dal gusto saporito, unisce in un unico delicato abbraccio la dolcezza degli asparagi primaverili, il carattere deciso della pancetta Levoni e la sapidità del pecorino romano. Tre ingredienti, tre sapori, tre consistenze differenti: in questa ricetta così semplice e genuina, nulla è lasciato al caso, tutto si sposa alla perfezione.
La ricetta richiede un breve tempo di preparazione, pochi strumenti e ancor meno abilità da parte del cuoco: si tratta davvero di una procedura semplice e alla portata di tutti. Ma il profumo che accompagnerà il piatto in tavola farà sfuggire un sorriso a tutti i commensali, e farà nascere l'acquolina in bocca alla vista della morbida crema di un bel colore verde che condisce e lega il piatto di pasta, guarnito con croccanti bastoncini di pancetta.
Il primo passaggio da seguire per preparare la pasta asparagi e pancetta è la pulizia degli asparagi: vi consigliamo di tagliar via la parte iniziale del gambo, quella più dura e coriacea, e di pelare leggermente la superficie sotto le punte. Lavateli bene sotto l'acqua corrente, quindi immergeteli in un pentola alta e stretta con abbondante acqua salata e lasciateli bollire per qualche minuto.
Nel frattempo, tagliate la pancetta Levoni a bastoncini sottili e rosolatela in una padella ben calda, finché diventerà dorata e croccante. Scolate quindi gli asparagi conservando l'acqua di cottura, in cui potete già buttare la pasta.
Tagliate gli asparagi a tocchetti e fate saltare le punte nella padella insieme alla pancetta. Frullate invece i tocchetti di asparago che formavano il gambo, insieme a un filo di olio extravergine di oliva, due cucchiai di acqua di cottura, una presa di sale e metà dose del pecorino già grattugiato.
Ottenuta così una crema liscia e omogenea, versatela in padella insieme al resto del condimento e spegnete il fuoco. Scolate gli spaghetti bene al dente, versateli in padella e amalgamate la pasta con il sugo. Regolate di sale e pepe se necessario e servite la pasta ancora ben calda.
La ricetta della pasta asparagi e pancetta può essere modificata con semplicità in molte varianti leggermente differenti, tutte golose e saporite.
Alcune versioni della ricetta si differenziano da altre semplicemente nel procedimento: noi abbiamo scelto di frullare i gambi degli asparagi per ottenere una crema che possa legare e amalgamare i sapori del piatto, ma naturalmente potete decidere di lasciare gli asparagi a tocchetti e saltarli tutti insieme con la pancetta. Anche la dimensione del taglio può variare la consistenza del piatto: rondelle, tocchetti, bastoncini, in base ai gusti e al formato di pasta scelto, possono essere effettuate scelte ben diverse.
Un'altra variante riguarda, inoltre, l'aggiunta di ingredienti per arricchire la ricetta. È possibile, ad esempio, rosolare gli asparagi in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva e un trito sottile di cipolla o scalogno (invece che nel grasso della pancetta) oppure aggiungere un tocco di timo fresco, di peperoncino o di pepe per dare maggior spinta al piatto. Infine, c'è chi realizza questa ricetta con l'aggiunta di una piccola dose di panna liquida da cucina, specie se si lasciano gli asparagi in tocchetti e non si frullano, per dare maggiore cremosità alla pasta.
Potete, inoltre, sostituire gli spaghetti con un formato di pasta corta (come le penne), e il pecorino con del grana padano o del parmigiano, se li gradite di più, e utilizzare lo speck o il guanciale al posto della pancetta, per bilanciare con la dolcezza del salume il retrogusto amarognolo degli asparagi.
Nella preparazione della pasta con asparagi e pancetta, vi consigliamo di prestare particolare attenzione al taglio e alla rosolatura della pancetta: badate che ogni pezzo non sia più spesso di un centimetro né più sottile di cinque millimetri, o la cottura non sarà uniforme. Inoltre, rosolate bene a fiamma viva per permettere che il salume perda il grasso in eccesso e che diventi croccante e dorato. Allo stesso modo, tra i nostri consigli vi è quello di prestare attenzione alla cottura al dente della pasta.
Essendo un prodotto già piuttosto saporito, vi consigliamo di regolare l'aggiunta di sale e pepe solo al termine della preparazione del piatto, e solo in caso di bisogno: in questo modo, non rischierete di eccedere con la sapidità!
È risaputo che degli asparagi quasi tutto è commestibile: bisognerebbe imparare a ridurre gli sprechi o a non buttare proprio via nulla. In questa ricetta, per esempio, abbiamo deciso di non usare la parte inferiore, quella più vicina al terreno e più dura, ma questo non vuol dire che essa debba essere buttata. Anzi, questi "scarti" possono essere impiegati in ulteriori gustose ricette!
Pelate gli asparagi solo se vi sembrano molto spessi e coriacei, poi utilizzate gli scarti (ben lavati) per creare zuppe e minestre, brodi vegetali, risotti, vellutate e creme, semplicemente adoperandoli insieme a patate, cipolle, zucchine e altre verdure di cui si dispone in casa. La parte meno nobile dell'asparago può essere utilizzata, inoltre, anche per arricchire vari piatti primaverili, come insalate, paste fredde e couscous di verdure: basterà tagliarli in modo particolarmente sottile, poi potrete sbollentarli leggermente o utilizzarli direttamente a crudo.
Ricchi di vitamine, sali minerali, proteine e fibre, gli asparagi sono un'importante riserva di proprietà benefiche per l'organismo, oltre che un alimento dal sapore particolare e molto raffinato, amato dagli chef. Ai numerosi benefici per la salute, si aggiungono anche le sue proprietà diuretiche e depurative, che consentono di preparare piatti gustosi senza rinunciare a un'alimentazione sana ed equilibrata, con un tocco di felicità in più (gli asparagi contengono anche il triptofano, un ormone precursore della serotonina, che favorisce il buonumore).
Per tutti questi motivi, è stato dedicato agli asparagi un vero e proprio museo, che riceve ben dieci mila visitatori all'anno: si trova a Schrobenhausen, in Baviera, una regione della Germania in cui la coltivazione e il commercio dell'asparago vanno piuttosto bene. Esiste ormai da quasi quarant'anni e indaga la storia della coltivazione dell'asparago nel corso della storia. Con difficoltà si crederebbe a quanti e quanto curiosi siano gli utensili che si usavano (o si usano tuttora) in cucina per trattare al meglio questo straordinario alimento!
Dopotutto, una cultura dell'asparago è davvero necessaria, già solo considerando il fatto che le varietà che se ne contano attualmente sono più di trecento, ma che solo una piccola parte di queste è commestibile. Dunque, è molto importante conoscere bene questo ortaggio, specie se si usa andare in cerca della sua variante selvatica, piccola e saporitissima!
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