La parte più nobile della coscia.Dona percezioni olfattive pregiate e rotonde con sentori lontani di frutta secca.L'assaggio avvolge per pienezza e complessità aromatica unica.
Il Culatello nasce in zone caratterizzate da inverni freddi, lunghi e nebbiosi, ed estati torride ed assolate nelle zone intorno alle rive del Po nei paesi della bassa parmense intorno a Zibello. Il nome viene indicato per la prima volta nel 1735 In un documento del Comune di Parma in cui sono riportati i prezzi dei prodotti ottenuti dalla lavorazione del suino.
Il culatello ha colore rosso-rosa con venature di grasso di colore bianco o appena rosato. Il profumo è delicato, dolce, ricco di sfumature. Il gusto è ampio, gradevolmente sapido con note di nocciola e cantina. La struttura suggerisce morbida consistenza.
Affettare sottile in affettatrice. Si consiglia di sciacquare con acqua corrente, immergerlo nel vino, lasciarlo in ammollo per qualche ora. Una volta aperto non riporre in frigorifero. Ungere la parte tagliata con burro, coprire con un film plastico, avvolgere in un canovaccio asciutto e riporre in luogo fresco.
Prelibato in carpaccio di porcini freschi o sott’olio. Ottimo con il pane di preferenza bianco e morbido. Da gustare con un bouquet di fagiolini verdi tiepidi conditi con poco olio e limone o, in alternativa, con cipolline glassate leggermente agrodolci. Usato a crudo condisce tagliolini e gnocchi.
Perfetto con il Toscana IGT Vermentino: l’innata eleganza del vino accompagna questo gioiello dell’arte norcina con sentori fruttati e richiami alla pietra focaia; la bocca ha fondo minerale, e richiami di macchia mediterranea.
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