Eleganti di spezie piacevolmente balsamiche e aromatiche d'erbe provenzali.
Particolari al gusto, per la cottura della carne unita alle note di timo,maggiorana e rosmarino.
Le costine di maiale sono chiamate anche puntine nel nord Italia o spuntature nelle regioni più centrali e meridionali, in Toscana poi diventano la Rosticciana, resta il fatto che, in qualunque modo vengano chiamate, sono per tutti le regine della griglia!
Le Costine di maiale Levoni sono condite con erbe aromatiche, arrostite esternamente perché prendano colore e poi cotte a bassa temperatura e a umidità regolata perché le carni rimangano morbide e gustose. Il profumo è invitante, il sapore succulento, la sapidità equilibrata.
Le costine Levoni sono già cotte e basta scaldarle; a bagno-maria, al forno, in padella, o alla griglia, come preferite, magari leggermente bagnate da brodo o vino o cognac. Si tagliano seguendo l’osso e si dispongono sul piatto di portata.
Secondo piatto che si abbina divinamente con le verdure grigliate, le patate in tutte le loro espressioni, i carciofi trifolati e, naturalmente, la polenta abbrustolita. Deliziose e più leggere gustate con insalatine miste di ortaggi e finocchi al latte. Se non le finite, scarnate l’osso, tagliate grossolanamente e condite un risotto alla parmigiana, sia con il loro sugo che con la carne.
Un bel rosso fermo è la scelta ideale per accompagnare le saporite e gustose costine. Ottimo un monovitigno tanto quanto un blend, non giovanissimo, dai tre ai cinque anni, pronto, maturo, che sprigioni tutta la sua struttura. Pensiamo a un Montefalco, a un Morellino, a un Dolcetto, a un Valpollicella superiore.
