Un fascino olfattivo seducente che cattura con particolari sentori mielati.
Morbido, succoso e avvolgente, regala una percezione gustativa delicata in bocca,dove ritroviamo le note dolci di miele sul finire dell’assaggio.
La produzione principale del prosciutto cotto è da ricondurre alle zone del Piemonte, della Lombardia e dell'Emilia Romagna. Le sue origine sono antiche e nella notte dei tempi la lessatura avveniva in acqua arricchita con fichi secchi e foglie di alloro; questa tecnica si deve, con tutta probabilità, ai Galli, ai Longobardi e dalle altre popolazioni che hanno abitato la zona settentrionale dell'impero romano.
Questo squisito salume si distingue per la sua particolare concia al miele di zagara che arricchisce la delicatezza del prosciutto con un aroma e un profumo unici. Nella fetta si distinguono chiaramente i fasci muscolari. Il profumo si estende alle narici inebria, invoglia. Delicato e persistente ricorda le erbe dell’orto e la carne appena rosata e fragrante. Alla masticazione una piacevole consistenza che sprigiona sapidità e dolcezza, equilibrio di sapori e aromi e il giusto grasso che dà il tocco di rotondità finale. Il bello è che si ha voglia di ricominciare, riprovare, sentire di nuovo…
Rimuoviamo la parte di cotenna precedentemente incisa, posizioniamo il prosciutto cotto Corona in affettatrice ben aderente alla lama e lo affettiamo a uno spessore di 1mm.
Un buon prosciutto cotto di alta qualità come il Corona non ha bisogno di comparse intorno, si esprime a meraviglia da solo. Per chi ama i toast, i veri toast, consigliamo del ottimo pane in cassetta artigianale, un formaggio fondente, consiglio la Fontina o l’Emmental, e alcune fette di prosciutto cotto Corona. Un classico sono le penne o le tagliatelle prosciutto e piselli. Si procede con un soffritto di cipolla finemente tritata e olio evo, alle quale si aggiungono i piselli, freschi o congelati e un po’ di acqua. Si fanno cuocere. Aggiungere sale e dadini di prosciutto cotto alta qualità gran corona. Si può aggiungere panna fresca o besciamella abbastanza cremosa. Daranno al nostro piatto una nota dolce e una salsa cremosa. Infine una spolverata di parmigiano reggiano.
Il prosciutto cotto, caratterizzato dalla sua delicatezza e dolcezza lo accompagniamo a un vino altrettanto delicato e fine. Proponiamo un vino rosato, abbiamo scelto per voi un Chiaretto del lago di Garda, oppure un’uva Nebbiolo vinificata in rosato. Entrambi sono interessanti abbinamenti.
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